“UNA FIABA CONTRO LA XENOFOBIA CHE MERITA DI ESSERE VISTA, DISCUSSA E APPREZZATA”
(Claudia Catalli – movieplayer.it)
“E’ UNA VENTATA D’ARIA FRESCA, IL DELIZIOSO HO VISTO UN RE” (Ignazio Senatore – CineCritica)
Durata: 100 min – PRIMA VISIONE !
Nell’epoca fascista il papà di Emilio cattura un principe africano. Agli occhi del bambino sembra una grande avventura.
Italia, 1936. Emilio è un bambino fantasioso, con la passione per Sandokan. Un giorno crede di vederlo davvero, quando suo padre, Podestà fascista, cattura e rinchiude in una voliera nel giardino di casa sua il principe africano Abraham Imirrù. A Emilio non sembra vero: finalmente potrà conoscere da vicino un eroe, ma suo padre, i suoi colleghi e tutto il suo paese non lo guarda allo stesso modo. Il razzismo è dilagante, come la violenza su chi è considerato “diverso”.
Una fiaba contro fascismo e xenofobia, che sostituisce alla denuncia un tono morbido e fiabesco. L’impostazione di commedia favolistica affievolisce e veicola in modo non polemico la denuncia, che resta tra le righe in tutta la narrazione sul rapporto con l’alterità e la (presunta, apparente) diversità. Non esente da diversi difetti, il film ha il grande e indiscutibile pregio di raccontare con un tono lieve un enorme problema universale e contemporaneo: la xenofobia. È un film profondamente politico, nella sua forma teneramente inoffensiva e metaforica. Anche solo per questo Ho visto un re merita di essere visto, discusso, apprezzato