[“LA COMMEDIA DEI SENTIMENTI È TENERA E GOFFA, ELEGANTE E CALDA, IRONICA E COMMOVENTE, QUIETA E TRAVOLGENTE. CON TRE ATTRICI DA APPLAUSI” (Lorenzo Ciofani – La Rivista Del Cinematografo)
[“GLI SLITTAMENTI DEL CUORE AFFRONTATI CON TUTTA LA SENSIBILITÀ E LA MAESTRIA ABITUALE AL REGISTA” (Giancarlo Zappoli – mymovies.it)
Durata: 117 min
Tre amiche (Joan, Alice e Rebecca), i loro mariti, compagni e amori nelle diverse variazioni del sentimento.
La Francia, come è noto, è la patria del marivaudage, quella forma teatrale in cui l’intreccio d’amore assumeva forme leggere, eleganti e al contempo anche molto raffinate. Il cinema ha trovato tra i suoi profondi cultori Eric Rohmer e oggi ha in Mouret il più qualificato estimatore. È con grande sensibilità che vengono descritti e sviluppati i protagonisti legati da reciproca conoscenza che è data da legami di coppia, di amicizia oppure generati da nuovi incontri. Ognuno ha un mondo interiore ed affettivo che spesso si trattiene dal rendere noto, per i più diversi motivi, a chi è più vicino.
Mouret ne osserva i nascondimenti, le rivelazioni, le fughe in avanti e il bisogno di stabilità spesso in agguato e desideroso di vantare la propria sussistenza. Lo fa senza mai giudicare, piuttosto mettendosi a fianco di ognuno di loro disposto ad ascoltarne le ragioni e a comprenderne gli errori che sono dettati dal bisogno di dare un nuovo senso a quella parola (Amore) che si riteneva ormai definita e che invece presenta continuamente nuove possibili letture.